Le immagini in bianco e nero che accompagnano questo numero di "IBC" sono di Roberto Roda e nascono nell'ambito di due progetti di ricerca e documentazione dedicati alla conoscenza del fiume Po e delle sue culture, dalle sorgenti al delta. Promossi dal Centro etnografico del Comune di Ferrara e dall'Azienda regionale per la navigazione interna dell'Emilia-Romagna i progetti "Spazi ritrovati del Po" e "Racconti ritrovati del Po" si propongono rispettivamente di promuovere la formazione di repertori visivi analitici sul corso del fiume e sui centri storici che vi si affacciano, e di costruire un archivio della memoria che raccolga le narrazioni orali e i ritratti dei narratori. I risultati dei due progetti - coordinati dallo stesso Roda e da Edgardo Azzi - sono pubblicati in due collane che ne riprendono il titolo, pubblicate dalle edizioni Comunicarte di Ferrara.
Roberto Roda è nato a Ferrara nel 1953. Etnografo e fotografo, si occupa di attività museografiche e di ricerca presso il Centro etnografico del Comune di Ferrara ed ha all'attivo oltre duecento pubblicazioni come autore e curatore. Sul versante della produzione di immagini è da tempo impegnato nella elaborazione e nella sperimentazione di metodologie di ripresa in grado di sintonizzare i modelli linguistici della fotografia con quelli epistemologici delle discipline etnoantropologiche. Fra i lavori pubblicati ricordiamo Rappresentazioni fotografiche del lavoro agricolo (Padova, Interbooks, 1985) e La fotografia e il territorio. Lavoro sul campo e antropologia visiva (Ibidem, 1995). Di recente, per rimanere al tema delle foto di questo numero, ha realizzato una mostra ed un catalogo intitolati Eroine streghe anguane. Leggende d'acqua e di metamorfosi dal Po alla Neretva (L'Artiere, Bentivoglio-Bologna, 2000), in cui ha cercato di utilizzare la fotografia "costruita" per illustrare e visualizzare i racconti di fonte orale.