Rivista "IBC" IX, 2001, 1
musei e beni culturali, territorio e beni architettonici-ambientali / pubblicazioni
Particolarmente denso ed intriso di care memorie il ventiseiesimo volume della rivista "Il Carrobbio", che tradizionalmente esce nell'ultimo mese dell'anno e che nella composizione di questo fascicolo risulta in parte focalizzato sull'Università di Bologna e su alcuni suoi maestri recentemente scomparsi.
"Alma Mater e Civiltà Latina: briciole di memoria, dopo cinquantanni" è il titolo del contributo firmato dal professor Giancarlo Susini, che della rivista era direttore con il professor Emilio Pasquini.
In questo scritto brillante e venato di garbata ironia, in un narrare che scorre limpido e incalzante, leggiamo, dopo la sua scomparsa, avvenuta lo scorso ottobre, un tono presago, un commiato lucido e discreto. Sono pagine in cui i ricordi dei suoi esordi universitari si amalgamano con quelli di episodi e persone che punteggiavano la trama culturale felsinea nei primi anni Cinquanta, configurando il profondo rapporto che lo studioso di antichità ha vissuto con la sua città e con l'Ateneo nel quale ha profuso tanta energia, sincera passione intellettuale ed umana.
Si leggono pure tra i ventiquattro articoli di questo numero i ritratti di tre professori che hanno con il loro magistero caratterizzato, per periodi più o meno lunghi, la vita culturale universitaria bolognese nell'area umanistica: Paolo Enrico Arias, archeologo, Umberto Marcelli, storico del Risorgimento, Elio Pasoli, filologo classico, (scritti rispettivamente da Vincenzo Tusa, Fiorenza Tarozzi e Paola Pinotti). A protagonisti della storia della letteratura italiana, sia come autori sia in qualità di docenti a Bologna, rimandano due articoli su Carducci firmati uno da Marco Veglia, l'altro da Emilio Pasquini (il quale è anche autore di un ricordo de "Il centenario della Commissione per i testi di lingua"). Mentre Pascoli è il perno di un intervento di Mario Pazzaglia.
La rivista spazia su tematiche differenti e su diversi periodi storici, toccando anche l'attualità. Sono al centro dei contenuti le ricerche di archivio, gli studi su luoghi e oggetti d'arte; si tratta sempre di contributi assai puntuali, corredati da un ampio apparato critico, nei quali gli autori non trascurano quell'essenziale equilibrio tra ricerca e divulgazione imprescindibile in uno strumento che vuole contribuire alla conoscenza del patrimonio culturale di questa regione e stimolarne una più profonda consapevolezza.
"Il Carrobbio. Tradizioni problemi immagini dell'Emilia Romagna", XXVI, Bologna, Pàtron Editore, 2000, 344 p., L. 77.000.
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