Rivista "IBC" IX, 2001, 3

musei e beni culturali / progetti e realizzazioni

Chiamatemi Gruau

Michela Cesarini
[collaboratrice dei Musei civici di Rimini]

Dallo scorso dicembre una nuova sezione ha arricchito l'offerta espositiva del Museo della Città di Rimini. Nel rinnovato piano terra dell'edificio è stato inaugurato lo spazio permanente "René Gruau", che raccoglie opere eseguite dal famoso illustratore di moda italofrancese dagli anni Quaranta ad oggi. All'interno dell'ampio fabbricato di via Tonini - un tempo sede del prestigioso Collegio dei Gesuiti - il visitatore può così ripercorrere il lungo cammino della storia riminese, dal periodo romano ai nostri giorni, attraverso opere d'arte un tempo custodite in chiese e palazzi della città, oppure eseguite dai cittadini più illustri. René Gruau è il nome d'arte del riminese Renato Zavagli Ricciardelli delle Camminate, nato nel 1909 in una villa sul colle di Covignano. Figlio del conte Alessandro e della parigina Marie Gruau de la Chesnaie, egli visse a Rimini stabilmente nel periodo della sua infanzia e solamente nella stagione estiva durante la giovinezza. Qui apprese i primi rudimenti artistici dal pittore Gino Ravaioli, che rimase colpito dai disegni del giovane conte. Di innato talento, René Gruau non frequentò mai scuole artistiche; fin da ragazzino disegnò moltissimo, traendo ispirazione dai vestiti della madre, dalle riviste di moda che lei leggeva, dal lussuoso mondo che frequentava. Con la sua passione per l'eleganza e la vita mondana, la madre influì notevolmente sulle scelte del figlio. Separatasi ben presto dal marito, negli anni Trenta si trasferì a Milano, dove il giovane Renato iniziò la sua brillante e prolifica carriera di illustratore di moda, tuttora in corso.

Trasferitosi a Parigi, dal dopoguerra Gruau divenne uno dei più ricercati ideatori di immagini pubblicitarie. Dalla sua matita sono uscite note figure per reclamizzare i vestiti di celebri stilisti francesi, quali Dior, Balmain Balenciaga e Faith, i cosmetici di Elizabeth Arden e Rouge Baiser, i tessuti e gli speciali filati delle industrie italiane Bemberg e Trasfomazioni Tessili. Con alcune di queste ditte ha intrecciato sodalizi lavorativi decennali, alcuni dei quali tuttora attivi. Fra gli innumerevoli prodotti pubblicizzati da Gruau, basterà citare la celeberrima campagna della Cinzano negli anni Cinquanta. Sue illustrazioni compaiono in alcune delle riviste di moda più rinomate del mondo: "Fémina", "Madame Figaro", "Marie Claire", "Vogue" e "Harper's Bazar". Gli scintillanti manifesti che ritraggono le splendide ballerine del Moulin Rouge e del Lido di Parigi portano anch'essi la firma di Gruau. La gigantesca affiche di "Prestige", uno dei primi spettacoli da lui disegnati, campeggia sulla parete di una delle sale del nuovo spazio espositivo del Museo della Città.

Dedicate interamente a documentare la splendida e vasta produzione di uno dei riminesi più conosciuti nel mondo, le nuove stanze del museo presentano solamente alcune delle numerose opere che compongono "l'archivio Gruau", istituito nel corso dell'anno 2000 presso l'assessorato alla Cultura del Comune di Rimini, soprattutto grazie alla donazione dello stesso artista italofrancese. Litografie, manifesti, dipinti, cartoline, oggetti in tessuto, pagine pubblicitarie e cartelli vetrina offrono un vasto campionario della "donna Gruau". Fascinosa ed altera, la vediamo fasciata in lunghi abiti da sera, con le spalle scoperte o protette da candide pellicce, le mani guantate di nero, spesso con il capo coperto da cappelli, decorati da piume, velette o rose. Con la fluente chioma in movimento oppure raccolta sotto un cappello, il volto incorniciato da orecchini, la bocca e le unghie rosse, lo sguardo ammiccante e la posa studiata, è una creatura ricca di charme e maestra di seduzione.

La notevole differenza fra l'immagine ideata da Gruau ed il linguaggio pubblicitario attuale consiste nell'accattivante inquadratura e nell'inserimento del prodotto da reclamizzare in un contesto. L'efficace elisione di parti importanti dell'immagine, verosimilmente presenti al di fuori del foglio, sono infatti in grado di catturare l'attenzione di chi guarda, stimolato a completare con la sua fantasia le parti mancanti. Per informazioni: tel. 0541 21482.

 

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