L'Oratorio del Complesso di Santa Maria della Vita a Bologna - sede del Museo della sanità e dell'assistenza - ha ospitato dal 29 settembre al 14 ottobre 2001 una mostra fotografica dedicata alla sua opera d'arte più importante, il Compianto sul Cristo morto di Niccolò dell'Arca. Per i visitatori del Santuario è stata un'occasione per ammirare il capolavoro dal vivo e attraverso gli occhi di Andrea Samaritani - un fotografo che i lettori di "IBC" conoscono da tempo - il quale, con l'aiuto del bianco e nero e di un sapiente uso della luce, nei particolari e nei primissimi piani ha saputo rileggere l'opera in tutta la sua intensa drammaticità. Quella drammaticità che da sempre colpisce chi osserva per la prima volta il pianto della Madre del Cristo, oppure l'urlo di dolore della Maddalena, con le vesti mosse dal vento, che sembra volersi gettare sul Cristo morto, reso ancora più umano dalla bocca socchiusa e dagli occhi semiaperti.
Molti i personaggi che hanno voluto lasciare testimonianza scritta del loro "primo sguardo" sull'opera. D'Annunzio ne Il secondo amante di Lucrezia Buti del 1924 rammenta che davanti alla deposizione "piuttosto che intravedere, mi sembrò essere percosso da un vento di dolore, da un nembo di sciagura, da uno schianto di passione selvaggia". E ancora, al ricordo della visione della Maddalena esclama: "C'era là l'urlo impietrato". Più di recente il Nobel José Saramago nel Manuale di pittura e calligrafia del 1998 scrive a proposito del Compianto: "Queste donne, che si prodigano sul corpo disteso, urlano il loro dolore tutto umano sopra un cadavere che non è Dio: lì nessuno si aspetta che la carne resusciti". Queste ed altre citazioni sono raccolte nel bel catalogo che ha accompagnato la mostra, curato da Graziano Campanini e pubblicato da Editrice Compositori. Possiamo così rivivere a mostra conclusa l'intensa emozione trasmessa dal Compianto sapientemente riflessa nelle immagini di Samaritani. La galleria fotografica è preceduta da un intervento del curatore, che ripercorre la storia dell'Ospedale, della Chiesa e della Confraternita dedicate a Santa Maria della Vita, dalle origini (il 1260 circa) ai giorni nostri.
Il Compianto di Niccolò dell'Arca a Santa Maria della Vita, a cura di G. Campanini, fotografie di A. Samaritani, Bologna, Editrice Compositori, 2001, 63 p., L. 45.000, Euro 23,24.
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