Rivista "IBC" IX, 2001, 4

musei e beni culturali / convegni e seminari, didattica

Un approccio operativo all'arte

Tiziana Flori
[redattrice editoriale]

Si moltiplicano le iniziative della Fondazione "Tito Balestra", che dal 1989 ospita nel castello di Longiano (Forlì-Cesena) una ricca collezione di dipinti, disegni, incisioni, sculture di diversi artisti italiani contemporanei, tra cui Maccari, De Pisis, Guttuso, Mafai, Rosai, Morandi, Sironi, e di alcuni autori stranieri, quali Matisse, Léger, Goya, Chagall.

Al fine di promuovere e continuare la sperimentazione iniziata in campo didattico sulla base dei presupposti metodologici della Scuola operativa italiana, nell'autunno del 2000 è stato istituito presso l'ente il Centro italiano di didattica operativa (CIDO), che svolge la propria attività attraverso un centro di documentazione comprendente un settore bibliografico e una sezione per la raccolta delle esperienze più significative dei gruppi di didattica operativa attivi in Italia, un laboratorio permanente di metodologia e sperimentazione per l'aggiornamento dei docenti e un laboratorio permanente di didattica operativa rivolto agli studenti. L'approccio proposto è di tipo operativo (gli allievi sono invitati a cercare soluzioni compositive e cromatiche a partire da situazioni elementari) e individua nei dinamismi dell'attenzione, nell'analisi e nella consapevolezza del proprio operare mentale gli strumenti didattici più efficaci per sviluppare capacità critiche e creative. Ma un'educazione estetica e del gusto presuppone il coinvolgimento dei docenti a livello interdisciplinare, affinché possano essere messe a punto metodologie e procedimenti che consentano di svolgere un'incisiva azione didattica: di qui la programmazione di incontri, seminari e corsi dove le esperienze di ciascun docente possano divenire oggetto di confronto e approfondimento.

Nel tentativo di dare un'impostazione sistematica ed organica ai procedimenti e alle esemplificazioni operative che costituiscono il patrimonio metodologico su cui impostare l'attività futura è stata allestita, presso la sede della Fondazione, una rassegna che fino al 4 novembre scorso ha presentato la straordinaria attività di ricerca condotta da Lino Gentili e Francesca Giacomelli, appartenenti al gruppo di didattica operativa di Bologna, e recentemente scomparsi. Ulteriori informazioni allo 0547 665 850.

 

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