Rivista "IBC" XVII, 2009, 2
Dossier: Fermo immagine sulla pianura - 'Artisti e Territorio' (2006-2009)
territorio e beni architettonici-ambientali, biblioteche e archivi, dossier /
Lento. Questo, a suo tempo, l'aggettivo scelto da Piero Orlandi per definire lo sguardo fotografico posato sul territorio, in oltre trent'anni di lavoro, dall'Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna. Lento, spiegava Orlandi, perché, ancora prima di partire, occorre documentarsi su ciò che si va a guardare. Perché prima di fotografare occorre contemplare dal vero, e senza fretta. Perché, dopo aver fotografato, conviene tornare sul posto e guardare di nuovo, per ritrarre ciò che è cambiato. Lento, infine, perché man mano che si procede nella visione si deve avere il tempo di allargarlo, questo sguardo; di aprirlo a oggetti, luoghi e volti che prima non si "vedevano" e adesso chiedono di essere visti. Una lentezza tuttavia produttiva, se ha permesso di raccogliere, e avviare alla catalogazione, un patrimonio di oltre duecentomila immagini. Una lentezza veloce, quasi un "festina lente", se il manuale di catalogazione che ne è scaturito ha anticipato di quasi un decennio la normativa statale.1
Senza vantare pretese di aver fatto scuola, nel corso degli anni questa virtuosa attitudine alla lentezza dello sguardo è cresciuta e si è diffusa sull'intero territorio regionale. Così è maturata la coscienza attuale del valore culturale della fotografia: a scale più o meno grandi, con maggiori o minori disponibilità di fondi, ma sempre, per così dire, sotto lo stesso tetto. Per questo, oggi, può accadere di riconoscere la stessa salutare lentezza nei progetti di molti comuni della provincia, che hanno la saggezza e il coraggio di investire a lungo termine in questo valore. Che continuano a farlo, senza la smania dei grandi eventi e nonostante i tagli ai bilanci.
È il caso, per esempio, del progetto "Artisti e Territorio", promosso per quattro anni di seguito, tra 2006 e 2009, da Gian Paolo Borghi, assessore alla cultura del Comune di Argelato, nel Bolognese. Curato da Chiara Lalli, Giuseppe Pazzaglia e Andrea Samaritani per l'agenzia Meridiana Immagini e la cooperativa Voli, il progetto ha esposto gli oggetti dello sguardo fermato da otto fotografi su questo tratto di regione.2 Le pagine di questo dossier, come l'intero repertorio iconografico del fascicolo 2-2009 di "IBC", riportano una selezione degli scatti prodotti dalla rassegna. Per accompagnare a tempo e tono queste immagini, insieme alla voce di chi le ha fortemente volute, abbiamo scelto quelle di Gianni Celati e Simona Vinci, due scrittori che abbiamo tratto dall'archivio della rivista.
Un archivio nato a sua volta, e non a caso, da una tenace resistenza alla velocità, proprio negli stessi anni in cui, nell'Istituto, si formava quello fotografico. Alla fine del 2008, in occasione del trentesimo compleanno della nostra testata, IBC e Bononia University Press hanno pubblicato un volume che raccoglie alcuni dei pezzi più significativi di questa piccola-grande storia editoriale, già presentato a Bologna, Ravenna e Rimini.3 Per la qualità e il valore di tutti i contributi che hanno dato vita alla rivista, la scelta finale dei testi da inserire nel libro non è stata facile. A riprova di questo imbarazzo (e a parzialissima ammenda), insieme a uno degli scritti selezionati presentiamo ai lettori uno dei tanti che, solo per motivi di spazio, non siamo riusciti a riproporre al loro sguardo.
Note
(1) Sulle vicende che hanno portato alla formazione dell'archivio fotografico dell'IBC si vedano, tra i contributi più recenti: P. Orlandi, Rilancio di un modello operativo, e G. Benassati, Affinché l'occhio veda ciò che non sa, in Uno sguardo lento. L'Emilia-Romagna nelle raccolte fotografiche dell'IBC, a cura di P. Orlandi, Bologna, Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna - CLUEB, 2007, pp. 9-16 e pp. 79-86; P. Orlandi, Raccontare per immagini, "IBC", XVI, 2008, Numero speciale 1978-2008, pp. 4-6.
(2) Ogni edizione della rassegna "Artisti e Territorio" è documentata da un catalogo tascabile nella collana "I Quaderni di Argelato". Per informazioni: Centro culturale di Funo - Biblioteca comunale (telefono: 051.664.6430; e-mail: [email protected]); Meridiana Immagini (telefono: 051.614.6625; e-mail: [email protected]; web: www.meridianaimmagini.it).
(3) Ma questa è un'altra storia. Voci, vicende e territori della cultura in Emilia-Romagna (1978-2008), a cura di V. Cicala e V. Ferorelli, Bologna, Bononia University Press - Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, 2008.
Azioni sul documento