Può il paesaggio, con l’aiuto complementare degli scrittori che ne intuiscono e ne interpretano la molteplicità di forme viventi, contribuire alla conoscenza di una precisa condizione umana, a uno scambio di culture di comunità differenti? L’incontro, di cui il nostro dossier racconta ed espone ordinatamente la fenomenologia programmata, è un esempio positivo realizzato di tale possibilità. Per questo ci è parso che convenisse dedicargli una attenzione particolare, aggiungendo al rendiconto integrazioni e riprese con una sorta di consonanza partecipe e, nel caso specifico, di un mondo soprattutto giovanile, con la freschezza fiduciosa dell’apertura e della speranza. Così è nato un dialogo vero, penetrante quanto festoso nel confrontarsi autentico di ragioni, desideri, speranze armonizzati, per così dire, dal sentimento bifocale del luogo e della sua vocazione, del suo destino storico.
Nel tempo della globalizzazione e dei suoi stereotipi è un’esperienza colloquiale su cui conviene riflettere, proiettata già nel futuro, nell’orizzonte di rapporti umani più liberali, rispettosi dei diritti dell’altro sino alla possibilità di una autentica amicizia. E dialogo, a guardar bene, è anche quello retrospettivo che offre il capitolo fotografico della rivista con la storia di un secolo in un paese del nostro Appennino, attraverso l’occhio diligente, curioso e fedele dei suoi cronisti iconografici deputati. È come se il passato, nel seguito scandito delle figure e degli eventi, si riversasse nel nostro presente, testimonianza di una vita molteplice e singolare e senso vitale di un destino comune nel fluire del tempo e delle sue voci, del suo inesauribile teatro umano.
Come si diceva, anche questo è un dialogo, una storia che ci appartiene e che vogliamo tutelare nel momento in cui il nostro universo sembra chiamato a nuovi valori e a problematiche visioni totali. E il paesaggio, che rappresenta sempre una storia, può aiutarci a scoprire un possibile e vigoroso sentimento umano, quando vedere diventa insieme volontà di capire. Ciò di cui si ragiona nel dossier viene appunto a essere una verifica fattuale.