Rivista "IBC" XX, 2012, 2

biblioteche e archivi / inchieste e interviste, itinerari, pubblicazioni

V. Carolfi, C. Coretti, E. Giusti, M. Lodi, F. Moretti, Guida alle librerie indipendenti di Bologna. In viaggio attraverso 52 librerie di qualità, Coriano (Rimini), NdA Press, 2012.
Librai per passione

Vittorio Ferorelli
[IBC]

Tra le cento mappe diverse da tenere aperte mentre ci si avventura nei meandri di Bologna (le acque, i musei, le botteghe, le osterie...), una ancora ne mancava, ed eccola qui: è la mappa delle librerie indipendenti. Quelle in cui, quando entri, qualcuno ti dice "buongiorno", quando sei dentro non rischi di perderti, e, quando poi esci, non ti ritrovi con la strana sensazione di vuoto che ti lascia un supermarket.

Il libro che contiene questa mappa è comodamente tascabile, e riserva non poche sorprese. La prima è la giovane età delle autrici: Virginia Carolfi, Caterina Coretti, Elisa Giusti, Martina Lodi e Federica Moretti, provenienti da percorsi di studio diversi, si sono incontrate nell'Ateneo bolognese, frequentando il corso di laurea magistrale in Gestione e innovazione delle organizzazioni culturali e artistiche.

Ciascuna di loro, camminando per le vie della città, ha esplorato una libreria e ne ha stilato una breve descrizione, una carta di identità, con l'anno di fondazione, il nome del libraio o della libraia, lo spazio espositivo disponibile, l'indirizzo, gli orari e i vari recapiti. Brevi note riportano in sintesi che tipo di libri e di servizi offre la libreria, quali eventi organizza e come mette a loro agio i visitatori. La scheda è completata da una foto dell'interno o dell'esterno della bottega, e da una breve intervista che riporta la voce di chi sta dietro il bancone ("Come mai ha scelto questo lavoro?" e "Come vede il suo ruolo all'interno della città e del quartiere?").

La seconda sorpresa è il numero di queste librerie: ben 52. Tenendo conto che probabilmente qualcuna manca ancora all'appello (appuntamento alla prossima edizione), si resta colpiti dalla quantità dei punti segnati sulla mappa. Qualcuno dirà che è solo quanto rimane di una presenza molto più capillare e di un'epoca d'oro in cui questi punti erano molti di più. Ma se si pensa all'espansione sempre più evidente dei vari marchi del mainstream librario (i nomi ognuno li sa), questa fioritura di vetrine underground mette un po' di speranza. Perché, al di là dei numeri, il patrimonio rappresentato dai piccoli librai sta nella qualità del rapporto con i lettori, quasi mai considerati soltanto come clienti, quasi sempre trattati con il rispetto che si conviene tra chi cerca occasioni di conoscenza o di divertimento, e chi per mestiere, ma soprattutto per passione, sta lì dietro il banco, pronto a offrirle.

Un'altra fonte di stupore deriva dalla mole delle attività culturali organizzate dalle librerie, soprattutto da quelle indipendenti, ma non solo da esse. Se n'è accorto da tempo l'italianista Alberto Sebastiani, che segue puntualmente queste attività dal suo blog nelle pagine bolognesi di "Repubblica" (caffeletterario-bologna.blogautore.repubblica.it) e che, introducendo la guida con un'analisi del fenomeno, sfodera una cifra impressionante. Ogni settimana, tra settembre e giugno, le librerie di Bologna organizzano una sessantina di appuntamenti, tra mostre, letture e incontri con gli autori, laboratori per i bambini, corsi di scrittura e gruppi di lettura. "Si discute, ci si interessa, si stimolano curiosità" - commenta Sebastiani - e insomma: "Si fa cultura".

Sorprende poi la varietà dei temi proposti dalle piccole librerie, che rispetto alle grandi hanno pure il merito di aprire spazi inediti su mondi specifici. Cerchi il catalogo di una famosa mostra d'arte? Ti aspettano "Il Leonardo", "Pickwick" o "Veronese". Hai voglia di vedere una piccola mostra, prima o dopo aver scelto un libro? Prova da "Trame" oppure da "ONO". Devi partire per un viaggio in un paese lontano? C'è l'"Accursio" o "Il mondo in tasca". Vuoi viaggiare con i fumetti di Corto Maltese o sognare con l'ultimo manga? Ci sono "Cagliostro", "Golconda" e "XYZ". Non sai cosa regalare alle nipoti di 2, 6 e 10 anni? Vai da "Giannino Stoppani" o da "Libropoli". E se dopo un lutto hai bisogno di aiuto per superare la perdita, c'è una libreria che risponde anche a questo, fin dall'insegna, che dice: "Rivivere".

L'ultima sorpresa la riservano le foto, che, per quanto piccole, aggiungono alla guida la possibilità di anticipare il piacere della visita. Ma pure il gusto di riassaporare, nel ricordo, il pomeriggio di pioggia in cui trovammo riparo tra i tomi, la scoperta fortuita di un autore sconosciuto, o la ricerca di un libro introvabile. Forse anche la carta con cui il libraio avvolse il regalo giusto per la persona amata.


V. Carolfi, C. Coretti, E. Giusti, M. Lodi, F. Moretti, Guida alle librerie indipendenti di Bologna. In viaggio attraverso 52 librerie di qualità, Coriano (Rimini), NdA Press, 2012, 137 pagine, 11,90 euro.

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