Rivista "IBC" XXI, 2013, 1

musei e beni culturali / mostre e rassegne, pubblicazioni, storie e personaggi

Tra Romagna, Marche e Toscana, una panoramica sugli eventi realizzati per il centenario della morte di Giovanni Pascoli (1855-1912).
C'è qualcosa di nuovo...

Rosita Boschetti
[responsabile del Museo Casa Pascoli, San Mauro Pascoli (Forlì-Cesena)]
Silvia De Paoli
[collaboratrice della rivista "Graphie"]

Sono moltissime le città italiane che nel 2012 hanno dedicato incontri e celebrazioni alla memoria di uno dei più grandi poeti italiani, a cent'anni dalla morte. Mai come nell'anno appena concluso si è potuto constatare come la poesia di Giovanni Pascoli sia entrata a far parte integrante dell'identità italiana, a cominciare proprio dai banchi di scuola, dove per la prima volta avviene il magico incontro tra la sensibilità dei bambini e la poesia, l'esercizio che secondo il poeta "più si confà alla scuola". A tale proposito, il Museo Casa Pascoli, casa natale del poeta, ha immediatamente promosso il concorso "100 Pascoli", destinato alle scuole del territorio, chiedendo agli alunni l'elaborazione di uno scritto o di una lettera aperta al poeta, con un premio in denaro assegnato dal Comune di San Mauro alle classi vincitrici (casapascoli.it/).

San Mauro Pascoli, terra natale del poeta, non poteva sfuggire a una straordinaria opportunità: festeggiare degnamente questa importante ricorrenza, mettendo in campo numerose iniziative che hanno permesso di diffondere la conoscenza del suo illustre abitante in modo ancora più capillare.

Una mostra inaugurata a Casa Pascoli nel mese di marzo dell'anno scorso ha dato inizio alle celebrazioni: "Il complotto. Il delitto di Ruggero Pascoli, un mistero da svelare". Curata da chi scrive, l'esposizione è stata visitata da oltre quattromila persone nei primi tre mesi di allestimento. La ricerca ha contribuito a gettare nuova luce su uno dei delitti più celebri e misteriosi della letteratura italiana, i cui esiti saranno raccolti in una prossima pubblicazione.

Proseguendo nel calendario 2012, ampio risalto è stato dato alla giornata del 6 aprile, giorno della scomparsa del poeta sammaurese: nella mattinata è stata inaugurata la miniatura di Casa Pascoli all'interno del Parco "Italia in miniatura" di Viserba di Rimini: la casa natale del poeta, fedelmente riprodotta, è stata collocata nel parco turistico insieme agli altri luoghi centrali della Patria. Nel pomeriggio, proseguendo con i festeggiamenti, oltre alla presentazione dell'annullo filatelico e del francobollo nazionale emesso dallo Stato, l'Azienda autonoma filatelica e numismatica di San Marino ha esibito la moneta in argento da cinque euro, coniata per l'occasione.

Quello stesso giorno, oltre alla presentazione del calco della moneta da due euro coniata dalla Zecca di Stato (circolante in Italia dall'ottobre 2012), il sindaco Gianfranco Miro Gori e il direttore del "Resto del Carlino", Giovanni Morandi, hanno presentato la ristampa anastatica della più famosa raccolta pascoliana, Myricae, nella preziosa seconda edizione. Grazie al contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Ravenna e della Banca di Imola, il libro è stato distribuito gratuitamente insieme al quotidiano nella giornata del 12 aprile.

Tra le iniziative che, a ritmo rapidissimo, si sono susseguite nella primavera, si segnala una speciale cena svoltasi nella suggestiva cornice della Torre, ispirata agli scritti pascoliani sul cibo, sul vino e sulla cucina romagnola tanto amata dal poeta. In occasione della cena, curata dal giovane chef Pier Giorgio Parini, cuoco del Centenario, è stato inoltre pubblicato il volumetto Pascoli. Il gusto delle emozioni, con ricette e contributi di insigni studiosi, curato da Carla Brigliadori, responsabile della scuola di cucina e degli eventi enogastronomici di Casa Artusi.

Una ricchissima programmazione estiva ha animato i due luoghi pascoliani sammauresi, Casa Pascoli e la Torre, da sempre al centro della poesia e dell'immaginario degli italiani: il "Giardino della poesia", la rassegna diretta da David Riondino e giunta alla sedicesima edizione, ha presentato spettacoli di teatro, poesia, musica, cinema e danza. Tra gli eventi promossi, anche presentazioni di libri, come la nuova biografia Giovanni Pascoli. Vita, immagini, ritratti di Gianfranco Miro Gori, Rosita Boschetti e Umberto Sereni, a cura di Valerio Cervetti, con il pregevole intervento dell'assessore regionale alla cultura, Massimo Mezzetti.

Il 10 agosto non poteva mancare il consueto appuntamento con il "Processo alla Torre", promosso da Sammaurondustria. Questa volta, al centro del processo d'appello, l'inchiesta sull'omicidio di Ruggero Pascoli, sulla base della nuova documentazione affiorata in seguito alle ricerche del Museo Casa Pascoli: in un tribunale ideale, alla presenza di Ferdinando Imposimato (pubblica accusa), Nino Marazzita (difesa) e Bruno Amoroso (presidente), il verdetto finale ha visto l'accusa dei sicari e del presunto mandante Cacciaguerra, verdetto emesso da un pubblico di oltre mille presenti. Promosso da Sammauroindustria anche l'annuale appuntamento con il "Premio Pascoli" per la poesia in lingua e in dialetto, alla dodicesima edizione, che ha visto la vittoria di Antonella Anedda con Salva con nome per la poesia in lingua, e di Claudio Grisancich con il volume Conchiglie. Poesie inedite 2010-2011 per la sezione dialettale.

L'autunno si è aperto con uno spettacolo itinerante del tutto originale, Il viaggio dei Farlotti, un evento che ha coinvolto anche le strutture ricettive ed enogastronomiche del territorio, con uno straordinario successo di pubblico. In sintesi, un'azione teatrale di strada, ispirata al mesto ritorno della famiglia Pascoli, orfana del padre, alla casa di San Mauro. Un percorso che, ispirato alla poesia Il nido di Farlotti, mette in scena il ritorno della madre, partendo dalla Torre (dove la famiglia si era trasferita per un periodo) per arrivare fino alla casa materna, passando per il centro del paese. Il progetto, promosso dal Comune di San Mauro Pascoli, è stato ideato e realizzato da Paolo Summaria e Matteo Carlomagno, con Mirko Ciorciari ed Edoardo La Scala.

Per completare la carrellata del Centenario va citata la presentazione del film-documentario L'ultima passeggiata, girato e realizzato dal giovane regista sammaurese Diego Zicchetti e da Francesca Magnoni, con oltre un centinaio di presenti alla proiezione svoltasi nel giardino di Casa Pascoli.

A chiusura dell'anno pascoliano per eccellenza, nella primavera del 2013 è previsto uno spettacolo di teatro musicale che vedrà protagonisti più di trecento bambini delle scuole del territorio. Il progetto, curato dall'associazione fiorentina "Liberenote" e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, ha messo in campo un percorso di formazione didattica nelle scuole, finalizzato alla messa in scena di un grande spettacolo, previsto per il giugno 2013 alla Torre.

[Rosita Boschetti]


Nelle terre di Romagna, delle Marche e della Toscana, durante il 2012, il Centenario pascoliano è stato celebra con molteplici iniziative e progetti culturali, talvolta interagenti. La mostra itinerante "Giovanni Pascoli. Un mito del Novecento", ideata e curata da Marisa Zattini e Gianfranco Lauretano, coinvolgendo 15 artisti e 15 poeti,1 è stata ospitata nelle Sale di Villa Torlonia a San Mauro Pascoli durante l'estate del 2012 e successivamente nella Chiesa di San Zenone e nella Galleria d'arte di Palazzo Ghini a Cesena, con allestimento a firma dall'architetto Augusto Pompili. L'intero progetto, documentato in un libro-catalogo de Il Vicolo Editore, è stato poi presentato, congiuntamente al video (per la regia di Marisa Zattini), al Teatro Sanzio della città di Urbino, nell'ambito di una giornata organizzata dall'Università "Carlo Bo" con la regia di Salvatore Ritrovato.

In corso d'opera Marisa Zattini ha realizzato un "playback/azione/performance" dal titolo Cogitatio alternato/emozionato: 15 bambini dell'età di 12 anni hanno ritmicamente eseguito un recitativo sovrapposto delle "parole chiave" della poesia pascoliana (per un totale di 527 ripetizioni), accompagnato dalle note di una violinista di 14 anni. Una sottolineatura emotiva dell'età in cui Giovanni Pascoli perse il padre. Il playback, della durata di 4'33'', ha reso anche omaggio, per opposizione, a John Cage e al suo silenzio.

Per la mostra ogni poeta ha individuato nell'opera pascoliana una "parola chiave" che ha dato l'abbrivo per la composizione di nuove liriche, e ognuna di esse è stata riprodotta sul fronte di una stele. A dirigere simbolicamente l'orchestra, sullo sfondo di una grande fotografia in bianco e nero, sono state poste le stele dei due curatori, complete delle loro mani gessose e dei loro testi poetici. Zèmna/Zèmni-Autosacramentale, opera-cerniera, ha trovato ideale collocazione al centro delle sale di Villa Torlonia e nella Chiesa di San Zenone. Un'opera complessa, composta da 16 calchi in gesso delle mani dei poeti, posizionati "a zemna" (a nido, nel gesto del "ricevere") e posti su stele bianche recanti anche la lirica inedita di ogni poeta, riprodotta in anastatica. A capofila di questo "rito" è stata collocata la stele vuota di Tonino Guerra, priva del calco delle sue mani, a rimarcare la sua recente scomparsa.

Il libro-catalogo raccoglie tutti i componimenti inediti dei poeti che hanno omaggiato Pascoli affiancati dalla fotografia in bianco e nero del calco delle mani, le riproduzioni a colori delle opere realizzate dai 15 artisti coinvolti ispirandosi all'opera pascoliana (tutte rigorosamente eseguite nel formato 100x100 centimetri), i contributi dei curatori e quelli critici di Roberta Bertozzi, Gabriella Baldissera e Luigi Riceputi, una trentina di liriche del poeta di San Mauro, l'analisi grafologica di alcune sue lettere, e la riproposizione del testo con cui nel 1912 fu commemorato da Renato Serra al Teatro Bonci di Cesena. Una commistione intensa di immagini e di parole che approfondisce ulteriormente le tematiche pascoliane sottraendole alle usuali chiavi di lettura scolastiche e documentando in modo esemplare questa iniziativa.

Pertanto ci auguriamo che la collaborazione tra i territori urbinati e le terre romagnole prosegua anche in vista di ulteriori approfondimenti letterari-artistici, in modo da riscoprire e riattualizzare altre poetiche passate ma ancora quanto mai attuali.

[Silvia De Paoli]


Nota

([1]) Si tratta degli artisti: Gesine Arps, Paola Babini, Claudio Ballestracci, Francesco Bombardi, Onorio Bravi, Paola Campidelli, Vittorio D'Augusta, Graziella Giunchedi, Daniele Masini, Stefano Cazzotti, Luca Piovaccari, Paolo Poni, Carlo Ravaioli, Erich Turroni, Mattia Vernocchi, Marisa Zattini. E dei poeti: Luciano Benini Sforza, Caterina Camporesi, Rosita Copioli, Narda Fattori, Gianni Fucci, Francesco Gabellino, Gianfranco Miro Gori, Mariangela Gualtieri, Ivo Guasti, Gianfranco Lauretano, Gian Ruggero Manzoni, Giovanni Nadiani, Luigi Riceputi, Davide Rondoni, Nevio Spadoni e Marisa Zattini.

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