Rivista "IBC" IX, 2001, 4

musei e beni culturali / itinerari, progetti e realizzazioni

Se vuoi la pace... ricorda la guerra

Jean Bernard Moreau
[responsabile del Servizio storico del Mémorial de Caen (Francia), coordinatore del progetto "I percorsi della memoria"]
Vito Paticchia
[IBC]

A Bologna, alla fine dello scorso novembre, è stato presentato alla stampa il progetto europeo "I percorsi della memoria", finanziato dalla Commissione europea nell'ambito del programma di sviluppo "Cultura 2000". L'obiettivo è censire i luoghi che conservano il ricordo degli ultimi due conflitti mondiali e della guerra civile spagnola. L'Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna vi partecipa per l'Italia insieme ad istituzioni museali e di ricerca di altri cinque paesi europei: la Francia, la Germania, il Belgio, la Gran Bretagna e la Spagna. In questo articolo Jean Bernard Moreau per il Mémorial di Caen (capofila del progetto) e Vito Paticchia per l'IBC illustrano rispettivamente le premesse e i dettagli del progetto.

 

Le premesse ideali

Un onesto lavoro di memoria sui due conflitti mondiali si pone fra l'eccesso e l'insufficienza di memoria che il filosofo Paul Ricoeur analizza nella sua recente opera La memoria, la storia, l'oblio: l'uno e l'altra soffrono di una scarsa "elaborazione del lutto". Questa elaborazione si effettua oggi attivamente in seno a tutte le scuole storiografiche (europea e americana soprattutto), assegnando sempre più posto alla psicostoria a scapito dei fatti e dei luoghi, alcuni molto noti e commemorati, altri semisconosciuti e dimenticati.

È sulla base di questa constatazione che si propone di costruire una ricerca sui luoghi di memoria dei due conflitti mondiali in Europa. Quali sono i luoghi e i percorsi di questa doppia tragedia? Sembra infatti che, più di ogni altro approccio storico, l'approccio geografico e il desiderio di scoperta che esso suscita sia il più adatto, soprattutto per le giovani generazioni, a favorire il lavoro di memoria. In tal modo sarebbero messi in rete, e quindi in comune, questi luoghi di sofferenza degli europei, tracce che divengono altresì radici di una nuova unione democratica e tollerante.

In questo spirito il progetto "I percorsi della memoria" vuole essere infine un ampio lavoro cartografico, paese per paese, dei luoghi di memoria dei due conflitti mondiali e della guerra civile spagnola. Questa geografia della memoria si può evidentemente costituire soltanto a partire da una grande banca dati che recensisca i luoghi, la loro storiografia nonché l'iconografia. Molto spesso, poi, i dati esistono anche se non sono evidenti, poiché talvolta un luogo estremamente significativo pone in ombra altri luoghi che possono pretendere essi stessi di assurgere alla memoria collettiva.

Per altro verso, anche se le ricerche su base locale esistono e talvolta perfino abbondano, occorre farne una selezione e metterle in collegamento con gli altri siti vicini o più lontani. Così per ciascuno dei paesi partecipanti (e talora fra molti paesi all'interno di ciascuno di essi) nel corso di questa ricerca si disegneranno molteplici insiemi strutturati e storicamente coerenti di percorsi della memoria che coniugano luoghi e momenti. Una tale ricerca dovrà inoltre permettere di distinguere fra molteplici livelli di memoria dei luoghi: luoghi di memoria fortemente strutturati e commemorati, luoghi più o meno segnalati, luoghi dimenticati o in ogni caso con tracce assai deboli.

Lavoro scientifico e rigoroso, dunque, che richiede l'intervento di molteplici gruppi di storici, ma anche lavoro pedagogico, che si propone al termine della ricerca di presentare una guida attendibile dei due conflitti mondiali su un sito Internet specifico.

 

I dettagli operativi

Il censimento dei luoghi di memoria si svolge tra l'ottobre del 2001 e l'ottobre del 2002. Il progetto è stato presentato nell'ambito del programma comunitario "Cultura 2000" dalla direzione scientifica del Mémorial di Caen (Francia), che attraverso i suoi colloqui annuali e le sue ricerche ha saputo creare una rete internazionale di storici specialisti della prima e della seconda guerra mondiale e più in generale della storia del ventesimo secolo. "Cultura 2000" si pone come obiettivo la valorizzazione di uno spazio culturale comune caratterizzato dalle specifiche diversità ed eredità culturali, ha una durata di cinque anni (2000-2004) e un budget di 167 milioni di Euro. Ogni anno un bando permette di selezionare e sovvenzionare progetti di cooperazione culturale in tutti i campi artistici e culturali: le arti dello spettacolo, le arti plastiche e visive, la letteratura, il patrimonio e la storia. Tra i venti progetti presentati quello proposto dal Mémorial di Caen è stato selezionato insieme ad altri sette, ricevendo la miglior valutazione e ottenendo una sovvenzione di 150.000 Euro, il massimo finanziamento concesso dalla Comunità europea, corrispondente al 50% del costo totale del progetto stesso. Oltre al sostegno comunitario i "Percorsi della memoria" possono contare sull'appoggio della Direzione della memoria, del patrimonio e degli archivi del Ministero della difesa francese, che contribuirà fungendo da istituzione collegata per la ricerca condotta sui luoghi di memoria d'Oltralpe.

Cinque istituzioni europee si sono impegnate a fianco del Mémorial di Caen, capofila del progetto, in rappresentanza di altrettanti paesi coinvolti nei due conflitti mondiali della prima metà del ventesimo secolo. Per l'Italia l'Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna, per la Germania la Haus der Geschichte der Bundesrepublik Deutschland di Bonn, per il Belgio il Centre d'Etudes et de Documentation "Guerres et Societés Contemporaines" - CEGES di Bruxelles, per la Gran Bretagna il D-Day Museum di Portsmouth, per la Spagna il Museo de la Paz di Gernika del municipio di Gernika-Lumo. Ognuna di queste istituzioni insedia dei comitati scientifici nazionali incaricati di indicare per ogni paese i luoghi di memoria da inserire nella banca dati e coordina équipes di storici incaricati di recensire i luoghi di memoria nei rispettivi paesi.

Per l'Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna questa ricerca costituisce la prosecuzione del progetto "Linea Gotica", che ha permesso di effettuare un ampio censimento dei luoghi di memoria sugli Appennini attraverso la costruzione di una banca dati e la creazione di percorsi storici tematici. Ai fini del progetto europeo l'IBC ha nominato un comitato scientifico nazionale composto da storici, direttori di musei e rappresentanti di istituti storici nazionali, che hanno il compito di individuare i luoghi di memoria a livello nazionale e indirizzare il lavoro di ricerca storica.

La Haus der Geschichte der Bundesrepublik Deutschland di Bonn, istituzione dedicata alla storia dello Stato tedesco e della nazione divisa, è particolarmente attenta alla presa di coscienza del significato storico del primo stato libero e stabile in Germania e alla responsabilità di ciascuno di fronte ad uno stato democratico.

Il Centre d'Etudes et de Documentation "Guerres et Societés Contemporaines" - CEGES di Bruxelles è una istituzione scientifica federale al servizio degli studenti, dei ricercatori, del grande pubblico e dei media. La sua vocazione principale è di raccogliere, salvaguardare e notificare gli archivi e i documenti originali in relazione alla seconda guerra mondiale, ai suoi antecedenti e alle sue conseguenze.

Il D-Day Museum di Portsmouth ripercorre lo sbarco degli Alleati in Francia e la battaglia di Normandia del 1944. Un ricamo di 83 metri di lunghezza, che rievoca l'operazione militare e richiama l'idea della tappezzeria di Bayeux, è esposto nella parte centrale del museo. Il percorso museografico rende conto della preparazione dello sbarco, fase in cui Portsmouth ha giocato un ruolo maggiore, e racconta lo sbarco stesso, ricostruendo le condizioni politiche ed economiche interne della Gran Bretagna durante la guerra.

Il Museo de la Paz di Gernika del municipio di Gernika-Lumo, inaugurato nel 1998, è partito da una tragica esperienza storica, il bombardamento del 1937 immortalato dalla celebre opera di Picasso, per promuovere e sviluppare gli aspetti più universali della cultura della pace.

Ogni équipe di ricerca stila una lista dei luoghi di memoria relativi al proprio paese. All'interno di questa memoria si sono individuate tre grandi aree: la prima guerra mondiale, la seconda guerra mondiale, la guerra civile spagnola. Così i luoghi possono essere comuni a svariati paesi, e la loro memoria essere arricchita dal contributo del singolo paese. A partire da questa lista, l'équipe redige una scheda per ciascuno dei luoghi, comprendente: il titolo del luogo e la sua localizzazione; una foto d'archivio emblematica; il racconto degli avvenimenti storici, l'iconografia, gli archivi; gli elementi turistici, le modalità di accesso con relativa cartina stradale.

Grazie ad una applicazione extranet, sviluppata dal Mémorial di Caen ciascuno dei ricercatori compila direttamente le schede sul sito internet. Ogni scheda sarà validata dai rispettivi comitati scientifici prima di essere definitivamente messa in rete.

La ricerca storica permetterà di lanciare, alla fine del mese di ottobre 2002, un sito internet specifico intitolato "I percorsi della memoria". Per ogni luogo, in base alla ricchezza del censimento effettuato, un'attivazione permetterà di accedere sia a una semplice scheda storica, sia a un insieme documentario e iconografico (che comprende inoltre il rinvio ad altri siti e banche dati quanto questi esisteranno). Il sito sarà accessibile in tutte le lingue della Comunità europea.

 

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