Rivista "IBC" XIV, 2006, 3

musei e beni culturali, territorio e beni architettonici-ambientali, biblioteche e archivi / media, leggi e politiche, pubblicazioni

"Siti", rivista trimestrale dell'Associazione città italiane patrimonio mondiale UNESCO.
Patrimoni in lista

Isabella Neri
[Bononia University Press, Bologna]

La rivista "Siti" è un progetto editoriale dell'Associazione città italiane patrimonio mondiale UNESCO (l'Organizzazione delle Nazioni unite per l'educazione, la scienza e la cultura). È un luogo di confronto delle tematiche attinenti alle politiche di tutela e di sviluppo dei luoghi inclusi nella World Heritage List, la Lista del patrimonio mondiale, e intende contribuire ad affermare un'identità collettiva dei luoghi riconosciuti come patrimonio dell'umanità (www.sitiunesco.it). Il primo numero è uscito nel giugno 2005; come afferma Sergio Gessi, direttore di "Siti" e capo ufficio stampa del Comune di Ferrara: "Il bisogno di dotare l'associazione di uno strumento di comunicazione era avvertito già da un paio d'anni. Lo sviluppo del progetto editoriale ha permesso di mettere a fuoco esigenze e opportunità. L'Associazione città italiane patrimonio mondiale UNESCO, una struttura che esiste già del 1997 e riunisce 38 soci, ha sofferto a lungo di un'inadeguata visibilità".

"Siti" osserva con attenzione ciò che si muove nel panorama dei beni culturali e presta interesse alle idee che fioriscono in tema di tutela e promozione, cercando di raccogliere gli spunti positivi che l'attualità offre, ma anche le emergenze e i rischi per il patrimonio, e si sforza di proporre, attraverso qualificati contributi, stimoli alla riflessione. Non è un semplice veicolo di promozione turistico-culturale rivolto al grande pubblico: "Il target di riferimento" -prosegue Gessi - "è sì quello degli stakeholders - rappresentanti di istituzioni, enti, associazioni attive nell'ambito dei beni culturali e ambientali, operatori del settore culturale, esponenti del mondo accademico e dei media - ma non solo". Il taglio degli interventi, infatti, non è prettamente tecnico e questo consente la fruizione dei contenuti anche da parte di lettori interessati ad approfondire le proprie conoscenze o a soddisfare le curiosità.

È recentissima l'approvazione della legge sui beni culturali e ambientali posti sotto la tutela dell'UNESCO (Legge 20 febbraio 2006, n. 77; il testo integrale è pubblicato nel n. 2/2006 di "Siti"), ma è ancora troppo presto per poter registrare cambiamenti tangibili. "Certo" - afferma ancora il direttore - "l'approvazione della legge, fortemente voluta e sostenuta dall'associazione, rappresenta un importante segnale di attenzione per quelle che sono indiscutibilmente eccellenze del nostro patrimonio culturale. Nel contempo la legge sancisce la presa in carico a livello statale delle problematiche connesse alla salvaguardia e alla valorizzazione dei luoghi: viene recepita l'esigenza di mettere in rete fra loro e sostenere anche economicamente realtà che in molti casi non hanno le risorse per potere autonomamente far fronte ai bisogni gestionali e ai necessari investimenti. Si tratta di temi sui quali l'associazione e il suo presidente Gaetano Sateriale, sindaco di Ferrara, si impegnano con convinzione. E l'approvazione, votata all'unanimità dal Parlamento, costituisce indubbiamente un importante passo in avanti".

Le città italiane si sono sentite finalmente "chiamate in causa", al di là del prestigio che la denominazione di "patrimonio mondiale dell'umanità" può loro dare a livello turistico, economico e culturale. Senza dubbio il riconoscimento dell'UNESCO e l'inserimento nella World Heritage List rappresentano una prestigiosa certificazione e una ragione di orgoglio per la comunità che li riceve - come diceva Patrizio Roversi in un'intervista rilasciata a "Siti", quelli dell'UNESCO sono i luoghi "con il bollino blu" - ma c'è anche la responsabilità profonda di preservare e possibilmente qualificare i tesori di cui si è depositari. Un passo molto importante della nuova legge riguarda anche il "sostegno ai viaggi di istruzione delle scuole", punto centrale per la trasmissione ai giovani dell'importanza dei nostri tesori. Forse sta proprio qua il "segreto" per tramandare alle generazioni future l'amore per la cultura, la storia, le radici della nostra civiltà. Occorre divulgare questa idea in maniera coinvolgente ed efficace per poter coinvolgere i giovani nel progetto.

Firme autorevoli e personalità di spicco sono intervenute sulle pagine di "Siti": Francesco Bandarin, Staffan De Mistura, il generale Roberto Conforti, Giovanni Puglisi, Gianluca Veronesi, Vezio De Lucia, Manuel Guido, Giovanni Curatola, Michelangelo Jacobucci, e giornalisti qualificati fra i quali Fabio Isman, Vittorio Emiliani, Giovanni Cocconi, Ivan Berni, Franco Bomprezzi. Il numero 6 uscirà in ottobre e potrà contare ancora su firme di primo piano. "Siti" cercherà di sviluppare, accanto al filone delle opinioni, anche quello dell'inchiesta, per capire da vicino alcuni meccanismi di funzionamento del sistema cultura in Italia.

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